La gestione del rischio di frode, alcuni dati
Il report "Fraud Risk Management - Trends in fraud Risk detection and Mitigiation" (segnalato da Simone Colombo nel Gruppo ODV) propone un'analisi delle cause e della diffusione delle frodi aziendali.
In sintesi, il report evidenzia che:
Il modello sviluppato da Donald R. Cressey riconduce le motivazione che inducono un dipendente a commettere una frode a tre fattori:
In sintesi, il report evidenzia che:
- la complessità degli scenari in cui operano le aziende ha aumentato la probabilità di comportamenti fraudolenti;
- è aumentata l'attenzione dei media verso i comportamenti aziendali scorretti;
- la precarizzazione del lavoro può determinare dei gap nel sistema di controllo interno;
- la cultura aziendale è di fondamentale importanza nel prevenire situazioni di frode o di conflitto di interesse;
- più della metà dei comportamenti scorretti non viene segnalata dai dipendenti. Tra le cause, la convinzione che l'azienda non darebbe seguito alla segnalazione e il timore di ritorsioni.
Il modello sviluppato da Donald R. Cressey riconduce le motivazione che inducono un dipendente a commettere una frode a tre fattori:
- l'incentivo a compiere il reato;
- l'opportunità di commettere la frode;
- la razionalizzazione della frode da parte del suo autore.
- svolgere un assessment dei fattori che determinano la frode;
- definire un adeguato sistema di controllo interno;
- promuovere una cultura aziendale orientata al rispetto dei principi di onestà, integrità e correttezza;
- adottare un codice etico;
- introdurre hotline di whistleblowing;
- porre attenzione alla selezione del personale ed alle politiche di incentivazione del personale;
- promuovere processi per l'investigazione delle frodi;
- dare certezza della sanzione;
- implementare processi di miglioramento del sistema di controllo interno;
- effettuare un monitoraggio continuo dei rischi di frode.
Commenti
Posta un commento