Non dimentichiamo il Giappone

L'11 marzo scorso, esattamente 20 giorni fa, la costa orientale del Giappone è stata letteralmente devasta dalla violenza di uno dei più forti terremoti mai registrati, e dello tsunami che ne è seguito. Intere città sono state spazzate via, i morti sono stimati in decine di migliaia, gli sfollati e i senza tetto sono ancora centinaia di migliaia.
Eppure, sembra che ce ne siamo già dimenticati. Le conseguenze del terremoto in Giappone, se non fosse per l'apprensione che desta la centrale nucleare di Fukushima, sono già scomparse dalle pagine dei nostri giornali.
E così abbiamo cancellato il dolore di migliaia di persone che hanno perso tutto: la vita dei loro cari, la tranquillità della quotidianità, la casa per proteggere e dare serenità ai propri figli.

Per non dimenticare il Giappone: il reportage fotografico del TIME.

E' possibile aiutare l'opera umanitaria in Giappone in diversi modi: il più semplice ed economico è l'invio di un SMS al 45500 per donare 2 euro alla Croce Rossa a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto e dallo tsunami; anche Medici Senza Frontiere ha attivato una sua unità in Giappone, e chi lo desidera può fare la sua donazione on-line. Questi sono solo due degli strumenti a disposizione, ognuno poi può trovare quello a lui più congeniale.

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