L'Organismo di Vigilanza nell'analisi di Assonime

Come ogni anno, Assonime ha pubblicato il documento "Analisi dello stato di attuazione del Codice di Autodisciplina delle società quotate (Anno 2010)", con i risultati dell'analisi delle Relazioni con cui i Consigli di amministrazione delle società quotate forniscono informazioni sul proprio sistema di corporate governance.

Il documento - licenziato nel mese di marzo 2011 - prende a riferimento le Relazioni diffuse dalle società quotate presso Borsa Italiana fino a luglio 2010. Le Relazioni fanno riferimento all'applicazione del Codice (edizione 2006) nel corso dell'anno 2009. L'indagine copre tutte le 272 società italiane quotate presso Borsa Italiana al 31 marzo 2010.

La prima parte del rapporto illustra le principali caratteristiche della governance delle società quotate. Per quanto di interesse, il paragrafo "3.8. Altri aspetti del sistema dei controlli" fornisce alcune informazioni circa:
  • il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili (art. 154-bis TUF);
  • l'applicazione del d.lgs. 231/2001.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili (art. 154-bis TUF)
Le Relazioni forniscono poche informazioni sul meccanismo di nomina o sulla collocazione organizzativa del dirigente preposto. In generale, emerge che il ruolo di dirigente preposto è attribuito a figure riconducibili a una definizione di "direttore amministrazione, finanza e controllo"; marginali sono le scelte di attribuire tale ruolo a dirigenti con responsabilità meno estese.

L'applicazione del d.lgs. 231/2001
Il 91% delle società fornisce informazioni riguardo all'adozione di un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire gli illeciti previsti dal d.lgs. 231/01.
  • Composizione dell'OdV: nel 94% dei casi l'OdV ha natura collegiale, con un numero di componenti variabile tra 2 e 7. Prevalente è il modello composto da 3 membri. I componenti sono: amministratori (di solito scelti tra gli indipendenti), dirigenti (frequente il ricorso al responsabile internal audit o al compliance officer, del responsabile affari generali e/o legali, minora il ricorso al risk manager o al responsabile delle risorse umane), professionisti esterni (esperti in materi giuridiche o contabili), sindaci.
  • Cadenza delle riunioni dell'OdV: il 32% delle società con OdV collegiale ha fornito informazioni sulla frequenza delle riunioni dell'organismo di vigilanza. Mediamente, l'OdV si riunisce 5,3 volte l'anno, peraltro con notevoli variazioni secondo il settore e la dimensione societaria (da 0 a 19).

In tema di composizione e funzionamento dell'OdV leggi anche i risultati della survey in materia di responsabilità da reato degli enti.

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