CNDCEC: la revisione dei bilanci 2010 con i vecchi principi

Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili: il DLgs n. 39/2010 non ha mutato il quadro di riferimento che, per le non quotate, non prevede alcuna cogenza giuridica dei principi di revisione

Per la revisione legale dei conti si applicano ancora i principi di revisione precedenti al decreto legislativo 39/2010. E' la posizione espressa dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili in un documento che fa il punto sulla materia. Secondo il Consiglio nazionale, per le revisioni legali di bilanci di società sottoposte alla vigilanza CONSOB, rimane valido il set di principi già in vigore, emanati in base all'articolo 162 del DLgs n. 58/1998, mentre per le revisioni delle non quotate, non avendo il DLgs n. 39/2010 mutato il quadro di riferimento, come in passato, non è prevista alcuna cogenza giuridica dei principi di revisione, che continuano quindi ad essere un punto di riferimento tecnico che ogni revisore potrà declinare ed adattare, secondo la propria esperienza e competenza tecnica, in relazione alla situazione nella quale sarà chiamato a rilasciare il proprio parere. Un riferimento tecnico quindi, si sottolinea nel documento del Consiglio nazionale,  ma non anche un riferimento normativo obbligatorio.

In ogni caso, «il Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti ed esperi contabili non mancherà di seguire l'intero processo di avvicinamento alla piena operatività dell'attività di revisione legale come tratteggiata dal D.Lgs. 39/2010, mettendo a disposizione delle istituzioni e dei colleghi tutta l'informazione, la formazione e gli strumenti operativi necessari (tra i quali le linee guida per l'applicazione dei principi di revisione nelle le società non quotate) per l'esercizio qualitativamente elevato dell'attività di revisione che verrà disciplinata a regime».

Scarica il documento del Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti ed esperi contabili.

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