I costi di sviluppo e mantenimento di un Modello ex D.Lgs. 231/2001

di Stefano Barlini*

É una domanda ricorrente durante gli incontri di presentazione del servizio di assistenza nella predisposizione o nell'aggiornamento di un Modello 231: "quale sarebbe il costo per la nostra azienda?".
Spesso, da una parte e/o dall'altra, sono citati subito o formalizzati successivamente importi che vanno dalle poche migliaia di euro alle centinaia di migliaia di euro: com'è spiegabile questa estrema disomogeneità di importi?
Le capacità e/o le esperienze dei professionisti? Il profilo di rischio-reato a cui è esposta la singola azienda? Il brand del fornitore? La complessità organizzativa dell'ente? Le condizioni di concorrenza dal lato dell'offerta? Altro?

In questo articolo non troverete un preventivo o dei riferimenti ad un ipotetico costo "giusto" di un Modello 231, quanto piuttosto dei concetti che possono aiutarvi a stimare e valutare meglio tutti i costi derivanti da un programma di conformità ai requisiti di cui al D.Lgs. 231/2001, per compiere al meglio le relative scelte.

Anzitutto il Modello 231 non è un documento standard suscettibile di essere adattato da un ente ad un altro, ma un programma custom vero e proprio per il quale hanno grande importanza la complessità organizzativa dell'ente, oltreché la tipologia, il numero e la rilevanza dei rischi-reato presupposto della responsabilità penale dell'ente, nonché l’eventuale esistenza e il funzionamento di un sistema di controllo interno già documentato. A mero titolo di esempio, si potrà convenire che è ben differente intraprendere un programma di conformità in un'azienda con poche unità organizzative e con un business a basso rischio infortuni senza vendite alla pubblica amministrazione, rispetto ad un'azienda di medio-grandi dimensioni, più linee di business e siti produttivi, nonché rilevanti affari con soggetti pubblici.

I costi di un Modello 231 possono essere distinti in ... (clicca qui per scaricare gratuitamente tutto l'articolo in pdf)


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* Stefano Barlini (stefano.barlini@tiscali.it)
CIA, CISA, CCSA, QAR, . È componente di Organismi di Vigilanza 231 e professionista specializzato in servizi di consulenza in materia di risk management, internal auditing e controllo interno. Si occupa di Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo fin dalla loro introduzione nel nostro ordinamento.
È autore delle seguenti principali pubblicazioni:

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