Stress e rischi psicosociali: il libro che porta oggettività e metodo

Comunicato stampa

Il libro "Stress e rischi psicosociali - strumenti e metodi d'indagine" si propone di illustrare chiaramente gli aspetti metodologici della valutazione dei rischi stress lavoro correlati (art. 28/2008) e dei fattori di rischio psicosociali.

Il periodo storico che stiamo attraversando richiede grandi cambiamenti e impone un adeguamento, non scelto ma tuttavia necessario, a nuove condizioni lavorative ed economiche. Anche a livello legislativo emerge una sempre più significativa attenzione per le tematiche inerenti lo stress che trovano espressione nel recente D.lgs. 81/08 (Testo Unico sulla Sicurezza e Prevenzione). La normativa prescrive che ciascuna azienda effettui una valutazione dei rischi stress lavoro correlato implementando azioni di prevenzione, riduzione ed eliminazione delle fonti di rischio stress.
Il libro Stress e rischi psicosociali - di G. Ferrari, F. Sinibaldi e V. Penati - costituisce oggi il punto di riferimento per gli operatori del settore, fornendo strumenti efficienti e una metodologia consolidata attraverso cui operare valutazioni corrette e funzionali. L’opera propone un’attenta disamina del fenomeno stress, delle sue implicazioni a livello individuale e collettivo e delle dinamiche psicologiche e relazionali che ne stanno alla base. Particolare attenzione viene dedicata alla distinzione tra lo stress e i rischi per lo stress, a cui si accompagna una disamina delle modalità e degli strumenti necessari per effettuare una valutazione di entrambe gli ambiti tematici. Il Modello SSR- SocialStressRisk del Centro FerrariSinibaldi illustrato nell’opera ed elaborato su base socio-statistica offre una modalità oggettiva per una corretta valutazione dei rischi stress lavoro-correlato. In allegato al volume vengono anche presentati i test per un corretto monitoraggio della valutazione dei rischi.

Presentazione
L'interesse per lo stress e per le sue manifestazioni è andato gradualmente crescendo nel corso degli ultimi trent'anni. Si sono moltiplicati gli studi sulla natura del fenomeno stress, sia relativamente a quella positiva nella quale un certo grado di stress agisce da "attivatore" e stimolante, sia sulla natura negativa che genera malessere e vere e proprie patologie. Altri studi hanno cercato di fornire strumenti idonei per misurare gli effetti nocivi dello stress e misure di intervento per ridurlo o prevenirlo.
In tutti i settori lavorativi e nell'ambito di alcuni governi nazionali, si è verificata una crescente convinzione che l'esperienza dello stress nella vita moderna, come sul lavoro, ha delle conseguenze indesiderate per la salute e la sicurezza degli idividui, nonchè per la salute delle organizzazioni o delgi ambienti sociali in cui sono maggiori i suoi effetti. Questea convinzione s riflette anche nell'interesse dimostrato dalla popolazione e dai mezzi di comunicazione: fioriscono, infatti, le offerte di servizi per il benessere della persona, palestre, centri benessere e terapie rilassanti di ogni sorta. Anche la riscoperta della cultura enogastronomica e dei cibi biologici evidenzia la volontà di recuperare ritmi e modi di vivere più vicini ai ritmi naturali del nostro organismo.
In questo periodo aumentano anche i pazienti negli studi degli psicoterapeuti i quali registrano un maggior numero di diagnosi di disturbi di ansia e di sintomi depressivi. La maggior parte dei pazienti decide di rivolgersi ad un terapeuta a seguito di sintomi somatici e cognitivi che influenzano pesantemente la normale funzionalità sociale.
È quindi necessario considerare lo stress come un insieme di fenomeni ambientali che condizionano la nostra vita. Il senso comune rende evidente che una maggior cura di sé e l'eliminazione dei fattori ambientali nocivi può essere parte della soluzione ad una vita contemporanea più stressante. Sottolineiamo come ambiente e uomo dialoghino in modo interattivo e costante. Lo studio dello stress impone quindi di analizzare attentamente i fattori di rischio presenti in ogni ambiente. Ne consgue, infatti, la possibilità di inquadrare il fenomeno stress come evento ben circoscritto, oggettivo e contestualizzato. Questo approccio permette la definizione di un modello di valutazione dei rischi psicosociali metodologicamente corretto e applicabile, che porta ad identificare fattori oggettivi di rischio all'interno di un ambiente dato. Si tratta, di fatto, di inquadrare il fenomeno stress in una modalità analoga a quella utilizzata per i rischi di tipo fisico e biologico.
Il libro presenta i fondamenti specifici, la ricerca, i suoi risultati e il modello elaborato per la valutazione dei rischi psicosociali.

Indice del testo
Introduzione
1. Una questione di equilibrio: aspetti psico-sociali
2. Lo stress e i rischi: dinamiche, funzionalità e valutazione
3. Stress e lavoro
4. Riferimenti normativi
5. Il modello e la ricerca
Tabelle
Conclusioni
Appendice A Test Ferrari-Sinibaldi
Appendice B WSRQ
Bibliografia

Gli autori
Giuseppe Ferrari è presidente della SIPISS - Società Italiana di Psicoterapia Integrata per lo Sviluppo Sociale, membro di Ispso - The International Society for the Psychoanalytic Study of Organizations, direttore del Centro Specialistico Integrato di Psicologia e Psicoterapia. Psicologo e psicoanalista, si occupa di terapia individuale e di coppia. È esperto in problemi relazionali e disturbi dell'umore. Consulente di grandi aziende per lo studio e l'intervento sulle dinamiche organizzative.

Fabio Sinibaldi è membro della Cognitive Science Society, direttore scientifico e docente della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Integrata per lo Sviluppo Sociale, membro del comitato direttivo della Società Italiana di Terapia Focale. Psicologo e psicoterapeuta, svolge attività di terapia e consultazioni personali, supervisioni di formazione specialistica e di equipe professionali. È esperto di trattamenti e gestione di ansia, stress e cambiamento personale.

Valentina Penati è consulente senior del Centro FerrariSinibaldi. Psicologa e psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo-costruttivista si occupa di benessere e di assistenza pscioplogica nei contesti lavorativi. Esperta di metodologia della valutazione aziendale e dello sviluppo del potenziale. Specialista nel trattamento dei disiturbi d'ansia e disturbi del comportamento alimentare.


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