Modelli di organizzazione e Linee Guida UNI-INAIL (SGSL)

Il nuovo “decreto legislativo per la sicurezza e salute sul lavoro” (il c.d. Testo Unico) richiama esplicitamente, quale documento di riferimento per la progettazione dei "modelli di organizzazione, gestione e controllo" ex D.Lgs. 231/01, le “Linee Guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro".

di Giovanni Battisti.
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Il nuovo “decreto legislativo per la sicurezza e salute sul lavoro” (il c.d. Testo Unico) introduce, tra il materiale di riferimento per la realizzazione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/01, le “Linee Guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro”: i modelli di organizzazione in linea con tali linee guida si presumono infatti, “in sede di prima applicazione”, conformi ai requisiti del decreto legislativo (rimandiamo invece a questo articolo quanto alla loro efficacia esimente).
In questo post iniziamo quindi ad approfondire le caratteristiche delle “Linee Guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro”, concentrandoci sulle finalità del sistema e sulle fasi di realizzazione e manutenzione; trascuriamo invece volutamente, per il momento, l’ulteriore riferimento al British Standard OHSAS 18001:2007.

Finalità del sistema di gestione della sicurezza ex Linee Guida UNI-INAIL
Il sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro codificato nel documento “Linee Guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro”:
  • integra obiettivi e politiche per la salute e sicurezza nella progettazione e gestione di sistemi di lavoro e di produzione di beni o servizi;
  • definisce le modalità per individuare, all’interno della struttura organizzativa aziendale, le responsabilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della politica aziendale di prevenzione, nel rispetto delle norme di salute e sicurezza vigenti;
  • è finalizzato a garantire il raggiungimento degli obiettivi di salute e sicurezza che l’impresa/organizzazione si è data in un’efficace prospettiva costi/benefici.
Tale sistema, infatti, si propone di:
  • ridurre progressivamente i costi complessivi della salute e sicurezza sul lavoro compresi quelli derivanti da incidenti, infortuni e malattie correlate al lavoro, minimizzando i rischi cui possono essere esposti i dipendenti o i terzi (clienti, fornitori, visitatori, ecc.);
  • aumentare l’efficienza e le prestazioni dell’impresa;
  • contribuire a migliorare i livelli di salute e sicurezza sul lavoro;
  • migliorare l’immagine interna ed esterna dell’impresa/organizzazione.
Fasi progettuali per la realizzazione e manutenzione del sistema
Il sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro si articola nelle fasi di pianificazione, attuazione, monitoraggio e riesame del sistema, inserite in un processo ciclico:
Pianificazione
  • stabilire una politica della salute e sicurezza sul lavoro che definisca gli impegni generali per la prevenzione dei rischi ed il miglioramento progressivo della salute e sicurezza;
  • identificare le prescrizioni delle leggi e dei regolamenti applicabili;
  • identificare tutti i pericoli e valutare i relativi rischi per tutti i lavoratori (con particolare attenzione i nuovi assunti, i lavoratori interinali, i portatori di handicap, i lavoratori stranieri, le lavoratrici in gravidanza, puerperio o allattamento, ecc.), associati con i processi, le attività operative ed organizzative (comprese le interazioni fra gli addetti), le sostanze e i preparati pericolosi, ecc.;
  • identificare gli altri soggetti potenzialmente esposti (quali, ad esempio i lavoratori autonomi, dipendenti di soggetti terzi ed i visitatori occasionali).
Attuazione
  • fissare specifici obiettivi appropriati, raggiungibili e congruenti con gli impegni generali definiti nella politica;
  • elaborare programmi per il raggiungimento di tali obiettivi, definendo priorità, tempi e responsabilità ed assegnando le necessarie risorse;
  • stabilire le modalità più appropriate, in termini di procedure e prassi, per gestire i programmi;
  • sensibilizzare la struttura aziendale al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Monitoraggio
  • attuare adeguate attività di monitoraggio, verifica ed ispezione, per assicurarsi che il sistema funzioni;
  • avviare le opportune azioni correttive e preventive in funzione degli esiti del monitoraggio;

Riesame del sistema
  • valutare periodicamente l’efficacia e l’efficienza del sistema nel raggiungere gli obiettivi fissati dalla politica della salute e sicurezza nonché per valutarne l’adeguatezza rispetto sia alla specifica realtà aziendale che ai cambiamenti interni/esterni, modificando, se necessario, politica ed obiettivi della salute e sicurezza, tenendo conto dell’impegno al miglioramento continuo.
Il sistema descritto nelle Linee Guida UNI-INAIL ha validità generale e la sua applicazione va modulata tenendo conto delle caratteristiche complessive dell’impresa/organizzazione (dimensioni, tipologie produttive, cicli tecnologici, struttura dell’organizzazione, ecc.) che intende adottarlo.

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