ISVAP, Regolamento n. 20/2008, introduzione

Inizia con questo articolo un'approfondita analisi del Regolamento ISVAP n. 20 del 26 Marzo 2008 "recante disposizioni in materia di controlli interni, gestione dei rischi, compliance ed esternalizzazione delle attività delle imprese di assicurazione, ai sensi degli articoli 87 e 191, comma 1, del decreto legislativo 7 settembre 2006, n. 209 – Codice delle assicurazioni private".


ISVAP - Regolamento n. 20 del 26 Marzo 2008 recante disposizioni in materia di controlli interni, gestione dei rischi, compliance ed esternalizzazione delle attività delle imprese di assicurazione, ai sensi degli articoli 87 e 191, comma 1, del decreto legislativo 7 settembre 2006, n. 209 – Codice delle assicurazioni private.
Con l’emanazione di questo regolamento l’ISVAP porta a compimento l’iter avviato con il documento di consultazione n. 11/2007 emesso l’11 ottobre 2007 con termine per la pubblica consultazione il 15 novembre 2007.

Sul documento sono pervenute all’ISVAP (vedi “Esiti della pubblica consultazione”) osservazioni da parte di:
  • ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese assicuratrici);
  • AIIA (Associazione Italiana Internal Auditors);
  • Poste Vita s.p.a.;
  • Studio legale Ciavarella;
le osservazioni ed i commenti sono stati oggetto di riflessione e, in taluni casi, di conseguente adattamento del testo dello schema di regolamento ed in altri non accettati anche con significative puntualizzazioni da parte dell’Istituto.

Anche in questo regolamento, come in altre circostanze, si esprime con chiarezza la volontà dell’Istituto di sottolineare la funzione pregnante dell’organo amministrativo (usualmente il Consiglio di Amministrazione) nell’indirizzo strategico e politico della società e la necessità, in primis per la società stessa, di disporre di adeguati presidi organizzativi per ridurre i rischi e tutelare gli interessi degli assicurati.

Esaminiamo ora, in breve sintesi, il regolamento seguendo le linee di presentazione della “Relazione” dell’ISVAP.
Come recita il titolo stesso il regolamento dà attuazione agli articoli 87 e 191, comma 1, lettera c) del Codice delle Assicurazioni.
Il regolamento riproduce in larga misura la circolare ISVAP n. 577 del 30 dicembre 2055 (che viene quindi abrogata ai sensi dell’articolo 39).

Innovative, rispetto alla circolare citata, sono l’istituzione di una funzione di compliance (Capo V) e l’introduzione di una disciplina dell’esternalizzazione delle attività delle imprese di assicurazione.

Due paiono essere le linee che ispirano l’approccio dell’Istituto: un’impostazione principle based “…attraverso l’individuazione di obiettivi e requisiti minimali, lasciando autonomia alle imprese nel definire i propri modelli gestionali.” ed il principio di proporzionalità “…per consentire implementazioni dei principi calibrate sulle dimensioni e sulla natura delle attività svolte dalle imprese di assicurazione.”.

Il Regolamento si compone di 41 articoli suddivisi in nove capi:

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