Newsletter n. 303 del Garante per la Privacy

Nella newsletter n. 303 del 21 marzo 2008 il Garante per la tutela dei dati personali affronta i seguenti temi:
  • Privacy in albergo: vietato "spiare" i gusti dei clienti - Anche quando raccolgono via web, a fini di marketing, informazioni su gusti abitudini o preferenze dei clienti, le catene alberghiere devono richiedere uno specifico consenso per poter utilizzare quei dati. Per le finalità di marketing e di promozione commerciale la richiesta di consenso deve essere chiaramente distinta dal resto della scheda normalmente utilizzata per la raccolta dei dati ai fini della fornitura del semplice servizio alberghiero.

  • Preiscrizioni universitarie a prova di privacy - Parere favorevole sullo schema di decreto per le preiscrizioni universitarie (presentato dal Ministero dell'Università e della Ricerca) che disciplina le modalità di raccolta dei dati personali (dati anagrafici, codice fiscale, indirizzo ecc.) forniti dagli studenti all'atto della compilazione del modello di preiscrizione. Il modulo, destinato agli iscritti all'ultimo anno della scuola secondaria superiore che intendono accedere ai corsi di laurea nell'anno accademico 2008/2009, è scaricabile dal sito internet del Ministero assieme all'informativa sulla finalità e modalità di trattamento dei dati sottoscritti dagli studenti.

  • Informazioni creditizie e fallimenti - I dati relativi alle procedure fallimentari possono essere trattati dalle "centrali rischi" private (Sic, sistemi di informazione creditizia) purché conservati in un archivio distinto dalle altre informazioni creditizie gestite.

  • Per la Corte Costituzionale tedesca "perquisizioni" on line solo in casi eccezionali - La Corte costituzionale tedesca ha ritenuto incostituzionale la legge di un Land che prevedeva la possibilità di effettuare accessi occulti ai sistemi informatici degli utenti per monitorarne i contenuti e di raccogliere dati sulla navigazione in Internet. A giudizio della Corte, le norme in questione non prevedono adeguate garanzie per i cittadini e violano il diritto a vedere garantita la riservatezza e l'integrità dei sistemi telematici, che rappresenta un'espressione del diritto fondamentale alla personalità.

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