La sicurezza sul lavoro in dirittura di arrivo nella 231/01
di Matteo Grassi (LCG - Studio Legale Associato).
IN DIRITTURA DI ARRIVO L’INTRODUZIONE DELL’ART. 25 SEPTIES NEL D.LGS. 231/01
Con la relazione n. 1507-A (Senato), la Commissione competente ha proposto un testo emendato del Disegno di Legge 1507 in tema di tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
In base a detto intervento, si propone l’immediata introduzione nel D.Lgs. 231/01 dell’art. 25-septies rubricato “Omicidio colposo e lesioni colpose gravi e gravissime, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute di luogo di lavoro”.
Conseguentemente, nel caso di violazione della normativa a tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro che comporti il verificasi di gravi infortuni, potrà essere punito anche l’ente ritenuto responsabile di dette mancanze.
Sono previste sia le sanzioni pecuniarie (in misura non inferiore a quattrocento quote) che quelle interdittive.
Aggiornamento del 02.07.07
Nella seduta del 27 giugno u.s., il Senato ha approvato con emendamenti il disegno di legge n. 1507 con il quale si prevede l’introduzione dei reati di omicidio e lesioni colpose commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute di luogo di lavoro.
Rispetto alla versione precedente, trattata nell’articolo qui sopra pubblicato (del 26 giugno 2007), è stata inasprita la pena pecuniaria che non può essere inferiore a mille quote.
IN DIRITTURA DI ARRIVO L’INTRODUZIONE DELL’ART. 25 SEPTIES NEL D.LGS. 231/01
Con la relazione n. 1507-A (Senato), la Commissione competente ha proposto un testo emendato del Disegno di Legge 1507 in tema di tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
In base a detto intervento, si propone l’immediata introduzione nel D.Lgs. 231/01 dell’art. 25-septies rubricato “Omicidio colposo e lesioni colpose gravi e gravissime, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute di luogo di lavoro”.
Conseguentemente, nel caso di violazione della normativa a tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro che comporti il verificasi di gravi infortuni, potrà essere punito anche l’ente ritenuto responsabile di dette mancanze.
Sono previste sia le sanzioni pecuniarie (in misura non inferiore a quattrocento quote) che quelle interdittive.
Aggiornamento del 02.07.07
Nella seduta del 27 giugno u.s., il Senato ha approvato con emendamenti il disegno di legge n. 1507 con il quale si prevede l’introduzione dei reati di omicidio e lesioni colpose commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute di luogo di lavoro.
Rispetto alla versione precedente, trattata nell’articolo qui sopra pubblicato (del 26 giugno 2007), è stata inasprita la pena pecuniaria che non può essere inferiore a mille quote.
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